lunedì 21 maggio 2018

"Holiday Junction" di Keigo Shinzo







EDIZIONE SPAGNOLA

Titolo: Holiday Junction
Autore: Keigo Shinzo
Genere: Seinen
Pubblicazione: Volume unico
Casa Editrice: ECC Ediciones
Data Pubblicazione: 
Aprile 2018 in Spagna
Luglio 2016 in Giappone
Prezzo: 8,95  
Status in Italia: Inedito
Annunciato da Dynit Manga







Nelle sette storie raccolte in questo volume, l’autore del bellissimo Tokyo Alien Bros racconta frammenti di vita quotidiana che rivelano i desideri nascosti e a volte confusi dei suoi protagonisti.

Keigo Shinzo è uno dei più grandi esponenti di una generazione di autori che ha rivoluzionato il mercato dei manga giapponesi da qualche anno. Nato nel 1987, nella prefettura di Ishikawa, Shinzo ha una sensibilità artistica che si collega ai lettori di tutto il mondo, mescolando la vita quotidiana del suo paese d'origine con generi popolari.



4 ☆
1) In vacanza

La prima storia parla di due amici d’infanzia che dopo diversi mesi si rivedono per passare una giornata in compagnia. Uno dei due è un mangaka fallito e afferma che i manga di oggi siano noiosissimi, per questo motivo vuole creare un manga che sia veramente interessante.  In serata l'amico lo riaccompagna a casa e a fine storia ci si concentra su di lui che ha un vero lavoro ma si lamenta ripetutamente della sua vita ripetitiva e del fatto di doversi alzare presto ogni giorno. Come se il successo non lo rendesse abbastanza felice.

E' un racconto che riguarda la precarietà del lavoro e la sua accettazione. Lo stesso autore si è ispirato per il mangaka ad un suo amico, che viveva recluso a casa dei suoi genitori.





5 ☆
2) Il fratello e la sua sorellina

Ichiro, 30 anni, è un ragazzo molto sportivo ma che ama collezionare bambole. Junko, 26 anni, è una mangaka. I due vivono insieme in un appartamento e un giorno fanno un giro in bici, vanno in palestra e in piscina. Junko è però totalmente negata in tutto, l'unica cosa che le riesce bene (oltre disegnare) è fotografare qualsiasi cosa. Una stramba convivenza di due fratelli. 

Shinzo ha dichiarato che suo fratello maggiore è quasi uguale allo stravagante Ichiro, me molto curioso XD

















4 ☆
3) Detesto le belle donne

Eccoci alla storia che farà forse storcere il naso a molti per la tematica trattata ma a mio avviso è stata ben congegnata: Shigeru è un universitario fidanzato con una che definisce tettona (perché amante delle tette grosse) ma da un mese a questa parte frequenta (come amicizia) Hana, una ragazzina che frequenta la quinta elementare. I due sono entrambi amanti dei gatti e insieme una sera vanno ad un concerto. Shigeru pensa fin da subito sia molto carina e sembra esserne attratto ma Hana si fa avanti e rivela il suo amore per Shigeru, il quale quasi dubita della sua età per quanto sia disinibita. Come si concluderà la vicenda? 

Una premessa: Questo volume è stato pubblicato sulla rivista Manga Erotics, il che si nota da un paio di storie come questa e la prossima. Shinzo ha ammesso di aver messo un pò di se stesso nel personaggio, nel senso che la sua attrazione per le ragazze, infine, è il relitto del suo trauma infantile, durante il quale non aveva successo con il genere femminile. La sua versione del passato è rimasta in lui, senza crescere, e che desidera compiacere un bambino, vivendo quindi un conflitto interiore. In Giappone molte persone sono attratte da ragazze molto giovani (questo fenomeno è chiamato lolicon) e un’attrazione del genere al di fuori del paese nipponico è da considerarsi pura pedofilia, sfociando quindi in un grave crimine. E' un concetto culturale parecchio difficile da comprendere per chi non lo conosce, per questo motivo potrebbe risultare una lettura nauseante ma questo non è il caso.



3 ☆
4) Coppia Godzilla

Una delle storie più wtf?! per eccellenza: Una coppietta appena sposata ha comprato casa e per "inaugurarla" decidono di fare sesso, peccato però che contemporaneamente l'enorme mostro Godzilla stia attaccando e distruggendo l'intera Tokyo mentre l'esercito viene inesorabilmente sterminato. I due pur sapendo di un suo imminente arrivo, continuano come se nulla fosse, perché se morissero non potrebbero continuare a far ciò. Pura stima! 
Siete curiosi di sapere come si conclude? Non ve lo dico.

















5 ☆
5) Il signor Matsuda allo stagno

Siamo giunti alla metà del volume e le ultime 3 storie seguono un filone specifico: Quello dello sconforto ed avvilimento. Qui si parla di un sogno di un uomo anziano: Il signor Matsuda, uomo sulla sessantina, è solito pescare in uno stagno, oggi il suo oroscopo (acquario) dice che incontrerà la fortuna. Intanto vede arrivare una ragazza, anche essa solita pescare li. La giovane ragazza, pur applicandosi, non riesce mai a pescare nulla ma Matsuda l'aiuta e finalmente riesce a pescare un pesce anche bello grosso (scusatemi). Il vecchio è attratto dalla ragazza e spinto dal suo oroscopo la invita a mangiare qualcosa insieme ma all'improvviso le arriva un sms dal suo ragazzo che le informa di aver finalmente ottenuto la patente di guida. Tanto contenta, se ne va di fretta e saluta il signor Matsuda, dicendogli che tornerà presto. O sarà un addio?...

Spin-off di "Moriyamachuu Kyoushuujo", altro volume unico appena annunciato in Francia (occhioni dolci nei confronti della Dynit)




4 ☆
6) Forza, Yoichi!

È il giorno della gara scolastica, ovvero un triathlon costituito da 3 discipline diverse: 200 metri di nuoto, 5 km in bicicletta e 2 km di corsa. Yoichi è uno dei tanti partecipanti e tutti i genitori sono fuori ad acclamarli, tra cui sua sorella e suo padre. Già subito nei 200 metri di nuoto, il ragazzo sta per affogare ma non si arrende e continua la lunga corsa. Terminati a stento anche i 5 km di bicicletta, si cimenta negli ultimi 2 km di corsa ma è ormai sfinito, mentre il padre, seppur dubbioso e non di certo incoraggiante, continua insistentemente ad esaltarlo. Ma Yoichi si fa superare persino da un ragazzo bello in carne, immaginate come sia messo male. Raggiungerà almeno il podio?

Un racconto che cela l'oppressione della famiglia di voler fare quello che avrebbero voluto fare in passato ai propri figli, come per fare bella figura davanti a tutti. Un'esperienza che ho provato e conosco bene. 





5 ☆
7) Un anno nella vita di Bun-chan, un gatto domestico

Avete presente "Il cane che guarda le stelle" pubblicato da J-POP? Ecco questa è la sua versione felina mentre quella canina è purtroppo ancora più tragica. Abbiate lacrime a fazzoletti pronti! Bun-chan è un bel miciotto grassottello che vive insieme al suo padrone. Un giorno gli compra un distributore automatico di cibo, con tanto di voce registrata, per regolare la sua dieta e non farlo più ingrassare. I due passano felici le loro giornate giocando ma una mattina, Bun-chan nota che il suo padrone non si sveglia. Passa le giornate a mangiare dal distributore automatico ma le crocchette terminano ed arriva persino a mangiare le sue stesse feci che vomita subito dopo. In ritardo dopo diversi giorni si accorge che il suo padrone (ormai in stato di decomposizione) non si sveglierà più, quindi inizia ad esplorare, per la prima volta, l'ambiente fuori casa alla ricerca di cibo per sopravvivere. Si salverà? Comprate questo volume per saperlo.

Shinzo ha avuto l'idea di questa storia quando comprò un distributore automatico di cibo per il suo gatto. 





Commento sull'edizione

Non mi lamenterò mai delle edizioni spagnole, sono tutte fatte benissimo e anche la ECC Ediciones ne è la prova. Un albo di 192 pagine, sovracoperta, carta bianchissima e poco trasparente. Il prezzo è di 8,95 per un formato 13x18, unico neo visto che il formato originale, insieme a quello francese che uscirà a Giugno ma che costerà 13, è 15x21 ma niente di grave.






Ciao Keigo 


Consigliato?

Yes (4☆ su 5). Se non conoscete Keigo Shinzo (che a mio modesto parere è anche un figo), è un ottimo volume per iniziare a conoscerlo; se invece già lo conoscete grazie alla pubblicazione italiana da parte della Dynit di "Tokyo Alien Bros", è un volume che consiglio comunque di leggere grazie alle sue veritiere e godibili storie slice of life. Poi il suo stile di disegno è incantevole e unico, semplice ma diretto e inciso. Sono quasi sicuro verrà pubblicato in Italia insieme magari ad altre opere dell'autore.

sabato 21 aprile 2018

"Laugh Under the Sun" di Yugi Yamada






EDIZIONE INGLESE

Titolo: Laugh Under the Sun
Autore: Yugi Yamada
Genere: Yaoi
Pubblicazione: Volume unico
Casa Editrice: Digital Manga Publishing
Data Pubblicazione: 
Dicembre 2007 in America
1999 in Giappone
Status in Italia: Inedito


















Si tratta di un volume unico e una delle prime opere create dalla bravissima Sensei e pubblicata in due edizioni, peccato perché quest'altra cover è mille volte più bella. 







Il tema principale è il pugilato, cosa assai rara in un manga e che, a mio parere, lo valorizza tantissimo. Sono presenti diversi riferimenti a Rocky Joe


All’età di 15 anni Sohei, il protagonista, sognava di diventare il campione del mondo di pugilato. Era (ed è) un ragazzo molto carino e il suo viso è il suo punto di forza, capace di far innamorare molte donne e passare le notti in loro compagnia. Un giorno però, i suoi sogni si infransero all'età di 17 anni quando, in un match, infortunò pesantemente il suo avversario. Da allora non riesce più ad entrare in un ring. 






Chika è il moro,  Naoki il biondo


Sono passati 8 anni. Chika e Naoki, due ex compagni di liceo di Sohei, vivono una relazione soddisfacente, mentre Sohei, ormai abbandonato il mondo della boxe e costretto a vagabondare per le strade, continua ad usare il suo charm per farsi mantenere da donne più anziane. I tre si ritroveranno e Chika convince Sohei a ritornare nel ring ma adesso ha 25 anni e deve riprendersi recuperando il ritmo in palestra insieme a tutti gli altri suoi colleghi più giovani diciottenni. Non sarà per niente facile, inoltre, come se non bastasse, Chika è segretamente innamorato di Sohei dai tempi del liceo ma aspetta che sia lui a scoprirlo. Con il ritorno nel ring, i battibecchi con i più giovani e le increscenti advances di Chika, Sohei riuscirà finalmente a trovare la giusta direzione e la felicità nella sua vita?









Commento sull'edizione:

Formato 15x21, sovracoperta, carta bianca, ottima e semplice traduzione come sempre, le loro edizioni sono (erano?) sempre ben fatte. Il prezzo è il quasi solito di 12,95$ e il volume si può facilmente trovare su siti come Abebooks (che vi consiglio tantissimo, il migliore per le edizioni stranieri) sui 10 compresa la spedizione









Consigliato?

Tutto ciò che recensisco è perché mi è piaciuto quindi lo consiglio, soprattutto quando l'autrice è Yugi Yamada, la mia preferita nel settore Yaoi. E' una donna fantastica che spazia dalle tematiche più leggere a quelle più delicate. Questa è un opera che definirei "leggera" e ciò non vuol dire che sia una lettura scanzonata anzi: Si parla delle proprie passioni (in questo caso della boxe) e anche se si cade a terra una o due volte, ci si rialza sempre e si raggiunge prima o poi l'obiettivo. E' un pò come la morale della vita e del rapporto con Chika. Per quanto riguarda invece Naoki, che dovrebbe essere l'antagonista e la pedina fuori posto, non è il cattivo di turno e si comporta in modo assolutamente naturale e senza cattiveria, si confronta e discute allegramente col suo rivale in amore Sohei e viene designato un pò come il "pagliaccio" sempre col sorriso stampato in faccia, insomma una persona positiva e che dopo esser stato lasciato non se la prende, anzi si trova subito un altro ragazzo lol.
Insomma in questo breve ma intenso racconto non esistono "cattivi" ma solo una storia d'amore e di amicizia. Ho trovato il tutto raccontato in maniera veritiera e non artificale e mi ha coinvolto molto (come del resto mi ha abituato la sensei).
Prossimamente (tempo permettendo) leggerò altri suoi titoli che aspettano di essere amati ;)

sabato 24 marzo 2018

"Utopías" di Shun Umezawa



EDIZIONE SPAGNOLA

Titolo: Utopías
Autore: Shun Umezawa
Genere: Seinen
Pubblicazione: Volume unico
Casa Editrice: ECC Ediciones
Data Pubblicazione: 
Agosto 2017 in Spagna
2006 in Giappone
Status in Italia: Inedito


Lì, in un posto da nessuna parte. Una seducente esperienza adimensionale, nel sottile divario tra realtà e finzione. Una raccolta di 9 storie brevi unicamente irreali mai viste prima che mostrano una infelice utopia giapponese.




Shun Umezawa, mangaka rivelazione in Spagna, nasce nel 1978 nella città di Kashiwa, prefettura di Chiba. Nel 2006 pubblica Utopias come sua opera di debutto, ricevendo una grande accoglienza ed essendo acclamato come uno dei grandi talenti del mondo dei manga.  La sua abilità è quella di analizzare la società giapponese e mettere in discussione usi e costumi della sua rigida società. I suoi volumi sono una raccolta di storie disinibite, dirompenti e politicamente scorrette che “cattureranno” i lettori senza pregiudizi di opinioni e consapevoli, in ogni momento, che hanno a che fare con storie di finzione ma che servono per denunciare i problemi reali. 



4 ☆
I giorni in cui fui al servizio della regina Naomi

La prima storia è probabilmente quella che pone un'umiliazione personale e sessuale più forte; essa parla della sottomissione di un adolescente a una dominatrice come parte di un sistema di apprendimento attuato da queste donne per la loro futura occupazione. Un mondo in cui le dominatrici sono adottate dalle famiglie come animali domestici per addestrare i loro figli con "difficoltà sessuali". Prestarsi a questa sottomissione viene vista dalla famiglia dello schiavo come un onore (WTF?!). 
Inoltre i vari bambini si invidiano l'un l'altro per avere la migliore dominatrice.
La storia mostra alcune critiche sulla pressione sociale perché i bambini e le loro attività si conformano ai canoni stabiliti, o semplicemente contemplano il ritratto di una società che nel suo tentativo di coprire i bisogni o i disordini di tutti i suoi individui, raggiunge il limite estremo.  



4 ☆
Uguali

Un rapporto di coppia che muta ad un livello impressionante e terrificante, un dramma d'amore malato in cui una ragazza modifica gradualmente il suo corpo per assomigliare spaventosamente al suo fidanzato. Ma attenzione, assomigliare non solo fisicamente ma anche in qualsiasi aspetto della vita perché si tratta di essere due in uno, perfino nella morte.
















4 ☆
Attenzione a quel treno

E' la più divertente tra tutte le storie: Un mangaka deve consegnare il suo lavoro entro una certa ora ma correndo di fretta sbaglia treno prendendo inconsapevolmente quello destinato solo alle donne e qui avranno luogo le "peggiori" torture.  E’ una storia che esagera le rivendicazioni femministe, in cui l'esistenza di vagoni ferroviari esclusivi per sole donne sarebbe utile in modo da evitare presunte molestie sessuali. Qui le donne approfittano di questa loro posizione per trattare il protagonista come un molestatore sessuale, ma quando finalmente riuscirà a fuggire, si ritroverà in un'altra assurda realtà che desidererebbe non aver mai incontrato…

"Tagliategli a pezzi il pene" Mortoh.








5 ☆
Tubo


Siamo di fronte a una società opprimente che, una volta finita la guerra e senza un esercito, comincia a penalizzare, sia socialmente che legalmente, la noncuranza e la mancanza di precauzione. Un individuo si sveglia da un lungo coma di dodici anni per scoprire che tutto è completamente cambiato, è un Giappone ossessionato dalla salute e dalla sicurezza a limiti paradossalmente pericolosi. Anche un semplice graffio, fumare o andare a fare una passeggiata in montagna, può ucciderti. Questo ossessivo controllo è forse il sogno di ogni dittatore fascista?

"Avere una vita sicura e salutare è come vivere collegato ad un tubo [...] Ho deciso di staccarmi dal tubo" Top.








4 ☆
Fuggire dal sentimentalismo a colpo di velocità

Ci ritroviamo in un mondo in cui si corre sempre (una sorta di Milano 2 lol). In questa visione il protagonista affronta il sogno di lasciare il proprio paese di origine senza però rendersi conto di quanto sia importante ciò che si lascia alle spalle.

Come dice la mia cara Britney "You never know what you got till it's gone"















4 ☆
Un mondo collegato

Qui invece scopriamo il valore della nostra identità e sentimenti minacciati e plagiati dal resto dell’umanità. La protagonista da un lato è in grado di esprimere i suoi sentimenti più intimi ma allo stesso tempo non è in grado di confessare a una persona che le piace. E’ una chiara allegoria dei social network che esplora curiosamente le relazioni personali di oggi in cui tutti gli adolescenti raccontano ai loro amici tutto ciò che sentono, qualunque sia il grado di vicinanza. Questo causa un’esagerata intimità e Umezawa lo dimostra descrivendo una società eccessivamente infantile ed emotiva, dove i sentimenti sembrano sempre precedere la ragione e in cui l'esposizione agli altri culmina nella dissoluzione del sé.

“Non siamo soli, la comprensione reciproca è possibile… e io non esisto più Umezawa hai il mio rispetto.






4 ☆
Virus dell'odio

Le alte sfere sono riuscite a far credere ai cittadini che la violenza, causata dall’odio, è un virus contagioso che si può curare con un antidoto... Ma tutto questo non esiste. Questa storia nasconde un chiaro caso di manipolazione di massa e di moralità utilitaristica, è quindi solo un modo per avere un maggiore controllo dell’intera società. Da notare come in questa storia l'autore abbia utilizzato maggior uso del color nero per rendere le tavole più agghiaccianti.

"Un mondo umano pieno di violenza e sangue o un mondo inquietante di pace e felicità... Quale scegli?" Umezawa non so risponderti.









4 ☆
Sopravvivere ad una batosta dopo l'altra

La vicenda, divisa in due, indaga sull'identità di genere, ossia sulle relazioni omosessuali. Si tratta della “relazione d'amore” tra due uomini ma in realtà si parla della nascita/rottura di questo duo comico, entrambi col proprio ruolo sia nel mondo comico che in quello sessuale (attivo/passivo). Insomma automaticamente è come se si leggesse la storia d’amore di questi due uomini che in realtà non c’è.
Umezawa birichino!

"Ma se hai alghe sopra gli occhi! (al posto delle sopracciglia)" LOL











-4 ☆
Per cui esiste la tartaruga

Un ragazzo, dopo un tentativo fallito di far sesso con la sua ragazza, scopre che l'universo è una tartaruga e diventerà famoso in tutto il mondo. E’ una stramba storia che sfida la logica delle grandi verità universali di fronte ai dilemmi più quotidiani, in cui questa pazza scoperta scientifica dimostra che l'universo è una tartaruga.

Fuck logic, storia che non ho compreso appieno... Peccato concludere il volume così.















Bajo un cielo como unos pantis vol. 1
Commento sull'edizione

Per quanto riguarda l'edizione, si nota una grande cura e attenzione sulla traduzione. Nonostante le tematiche ostiche, si comprende tutto (questo in generale con tutte le edizioni Spagnole da me lette finora). Inoltre il formato è 13x18, la carta è bianca, nessuna trasparenza, sovracoperta e poco più di 220 pagine. Unico piccolissimo neo gli albi della ECC sono un po' più rigidi rispetto a quelli della Tomodomo e Milky Way ma si tratta davvero di una piccolezza. Il prezzo è di 9,95 leggermente più alto della media dei prezzi Spagnoli (8/8,50 euro) ma l’autore giustifica il prezzo. La stessa casa editrice ha pubblicato anche “Sotto un cielo di collant” volume unico ma diviso in Spagna in 2 volumi (annunciato qui in Italia dalla Dynit e che penso di acquistare) e da Aprile pubblicherà l’altra serie in due volumi “Con uno y noventa y nueve” (che naturalmente prenderò).




Con uno y noventa y nueve vol. 1
 Consigliato?

Assolutamente sì (4 ☆ su 5)  è uno di quei autori che ti rapisce ma... Leggere Shun Umezawa richiede un piccolo atto di fede: Sbalzi tra reale e irreale, accettabile ed errato. 
Ma cos'è esattamente un'utopia? è una dottrina o un sistema che sembra molto difficile da raggiungere o una rappresentazione immaginativa di una società futura che favorisce il bene umano. Nella percezione generale, un'utopia è quindi qualcosa di positivo. Ma cosa succede se questa presunta perfezione è perversa? Questo è ciò che Shun Umezawa ci vuole ”insegnare” in Utopias. Ciò che sorprende è la facilità con cui Umezawa cambia il soggetto, il palcoscenico, i protagonisti e persino il tono, difatti alcune storie toccano il surrealismo e nonostante tutto sembrano plausibili. In Utopias l’autore sfonda il muro sottile tra i due mondi per presentare una realtà in cui il fantastico e il quotidiano si mescolano. Questo volume riunisce una serie di racconti con il punto comune di mostrare un Giappone che, nella sua ricerca della perfezione, supera la frenesia.  Ecco perché il lettore che non è abituato ad una simile lettura troverà una serie di proposte tematiche e narrative che metteranno in discussione la sua integrità morale. Non si tratta solo di avere una mente aperta ma di sapere come adattare le critiche che Umezawa getta su vari aspetti della società moderna. Tutte le storie ruotano attorno alla perversione di alcuni dei grandi obiettivi della società moderna come l'impulso dell'essere umano per migliorare in termini di convivenza, diritti sociali e qualità della vita in generale, che però si rovescia causando situazioni di iperprotezione e isteria collettiva. Personaggi che sono coinvolti in una serie di circostanze che li spingono a compiere una serie di atti in base alla ridicolaggine della situazione. Le società raccolte in queste storie sono quelle di un Giappone moderno e immaginario, che cerca l'integrità morale, politica e culturale con tutti i mezzi necessari. L'autore non ha scheletri nell’armadio e viene postulato come artista scomodo e critico, ma necessario. Come disegnatore, Umezawa è abbastanza completo e dà vita alle sue utopie grazie all'enorme carisma dei suoi personaggi e sa sfruttare l'umorismo e la sensibilità allo stesso modo. 
Concludendo: Non è un manga adatto a tutto il pubblico, né un'opera destinata ad essere accettata da tutti i lettori. I protagonisti di tutte le storie sono fallimentari e sfortunati, dando vita ad una serie di disgrazie e situazioni patetiche che sono all'ordine del giorno. È proprio questo che rende la lettura così divertente ma allo stesso tempo meschina (in senso buono naturalmente). Questo è lo stile di Umezawa, perché leggendo le sue opere ci si aspetta di trovare polemiche (intese solo per coloro che possono pensare apertamente, senza pregiudizi) e soprattutto, capire che è una critica nei confronti della società. E’ una lettura che raccomando comunque a tutti e a chi voglia riflettere sul futuro della razza umana.