sabato 6 gennaio 2018

"La respiración de Copérnico" di Asumiko Nakamura


Le cover del primo e secondo volume







EDIZIONE SPAGNOLA

Titolo: La respiración de Copérnico
Autrice: Asumiko Nakamura
Genere: Yaoi
Pubblicazione: Serie di 2 volumi
Casa editrice: Milky Way Ediciones
Data pubblicazione:
Aprile e Giugno 2017
2002 prima edizione/2015 riedizione in Giappone
Status in Italia: Inedito












Nel 2015 la Nakamura ha fatto uscire una raccolta di 8 volumi che racchiude diverse sue opere pubblicate nel corso degli anni, i primi 2 volumi sono "La respiración de Copérnico", storia originalmente uscita nel 2002. La casa editrice spagnola Milky Way Ediciones continuerà la serializzazione col terzo e quarto volume in uscita a Febbraio e Marzo. 
(can't wait ^.^)

P.S. ieri è stato il compleanno della Nakamura, tanti auguri in ritardo!









Come il balletto e il teatro, anche il circo dovrebbe essere considerato un'arte completa, cioè una manifestazione artistica a sé stante. Ci troviamo nella Parigi degli anni '70, dove il Cirque de Soir guidato dall'avido direttore August Kirlov riesce a stupire sia la gente del posto che gli estranei. Trinos, il protagonista ambiguo e oscuro, è un giovane il cui tragico passato lo ha separato dalla sua carriera di trapezista, relegandolo a ruoli secondari all'interno dell'attività del circo. La storia ci mostra le attività parallele che il proprietario costringe ai suoi lavoratori di svolgere, tra cui la prostituzione. Ebbene sì, in questo circo vige un sistema estremo: il maestro di cerimonie è colui al quale tutti devono obbedire. Quello che succede dietro le quinte è sconosciuto alla gente comune, ma non agli artisti del circo, venduti di notte al miglior offerente e proprio Trinos sembra essere la "merce" preferita dei clienti, in particolare uno, ma anche dello stesso regista del circo, che ad ogni fine spettacolo abusa di lui. Come anticipato all'inizio, Trinos era un trapezista ma il tutto cambiò quando suo fratello Michel, anche lui trapezista, morì in un incidente durante uno spettacolo che vedeva entrambi coinvolti. La perdita di suo fratello lo tormenta, si sente quasi in colpa, vive senza essere consapevole di ciò che lo circonda. Diventa così un clown che non può sorridere, rinchiuso in un vortice di dolore e tristezza.

Tra i suoi colleghi incontriamo Leo, un giocoliere avvicinatosi al circo da quando era un piccolo orfano sbattuto in mezzo la strada e Mina, una trapezista anche lei venduta fuori il grande tendone. La ragazza si mostra subito scorbutica e piena di sé ma in realtà non è così, quella che mostra è solo una corazza per proteggersi dal marcio che il mondo le ha riservato. Trinos non è comunque solo in quanto gli appare lo spirito del fratello sempre pronto a dargli consigli e cercare di guidarlo nella retta via ma ad un certo punto in cui non riesce più a sopportare il dolore, si aggrappa all'unica soluzione che si apre davanti ai suoi occhi: lasciarsi andare fuori dal circo e fuggire da un mondo che solo risveglia il rimorso, trovando così la “salvezza” nel suo cliente abituale in una lussuosa villa. C'è veramente speranza per lui fuori la tenda colorata o l’angoscia e la devastazione saranno sempre pronti a perseguitarlo?

     Il vecchio cliente, ormai diventato suo amante, vuole radicalmente trasformare il ragazzo nei modi e nell’abbigliamento, perciò lo affida a Coco, la sua ex moglie, che gli imparerà le regole del bon ton con modi decisamente poco ortodossi. La donna (decisamente instabile a causa di un vecchio trauma e l'ex marito che andava dietro ad altre persone) ha un fratello, Michel (lo stesso nome del fratello di Trinos), che sembra invaghito di lui. Come volevasi dimostrare però, anche qui Trinos non trova la pace interiore, scappa dal suo “salvatore” che abusava di lui con molto sadismo. Passano 3 anni e Trinos viene a conoscenza del fatto che il Cirque de Soir ha ormai chiuso e Leo, ormai rimasto senza lavoro, continua a fare il giocoliere in mezzo la strada divertendo i più piccini. Incontra casualmente anche Michel, diventato uno studente modello dell’istituto di studi politici di Parigi e i due, innamorati, decidono di comprare casa e vivere insieme. Trinos finalmente vive una vita serena come desiderava, tutto sembra andare rose e fiori ma il diavolo ci mette lo zampino… Il ragazzo viene a conoscenza dell’arrivo di un nuovo circo dove conosce Renée
Cosa succederà? E quale sarà la sorte di tutti gli altri personaggi?



In una Parigi degli anni '70, la Nakamura cerca di mostrarci, attraverso questa disturbante ed inquietante storia, la bellezza e la tragedia che costituiscono il mondo dell'intrattenimento dal vivo. In questo modo, l'autrice ci invita a conoscere la Francia della fine del ventesimo secolo attraverso un Trinos mangiato dalle proprie emozioni e dolori, insieme ad un circo che prostituisce i suoi artisti per sopravvivere. L'atmosfera circense funge dunque da ambientazione per questo racconto pieno di magistrale surrealismo ma l’ambientazione cambierà, non sarà più il circo a fare da padrone al nostro protagonista, questo per simboleggiare che il terrore e la follia umana sono sempre dietro l’angolo.  


Ciò che soprattutto emerge è il pensiero del protagonista: Entriamo nella mente di questo personaggio che ha un mare di pensieri che vanno oltre la nostra comprensione e così come
lui, ci sono uomini e donne colpiti da disgrazie: un giocoliere silenzioso, una trapezista costretta così come Trinos alla prostituzione più estrema, una moglie repressa e psicologicamente instabile, uno studente confuso...Una trama oscura che ci appare a volte caotica soprattutto a causa dei comportamenti borderline del protagonista, che può ancora vedere suo fratello fluttuare al suo fianco offrendogli consigli che nessun altro può dargli, insieme a ricordi che lentamente riemergono dalle tenebre. 
Argomenti come l'omosessualità, l'incesto, la perversione dell'essere umano, la forza dei sogni, il sacrificio per una vocazione travolgono la profondità con cui Asumiko Nakamura è in grado di trasmettere situazioni ed emozioni così diverse . Riesce, in soli 13 capitoli, a mostrare le mille sfaccettature della realtà in cui vivono gli esseri umani.


Il suo spigoloso stile di disegno (qui alle sue prime armi - che preferisco di gran lunga a quello attuale) si adatta perfettamente alla storia: E’ semplice ma allo stesso tempo così incredibile. L’autrice riesce a creare personaggi fantastici ed eleganti, caratterizzati da una sottile linea ben definita e da un tratto delicato, insieme a sfondi e vignette che vanno dall'irregolare e perfino sproporzionato e asimmetrico all'armonioso, strutturato e dettagliato. Ma non è solo il disegno ad essere originale ed innovativo, anche l'organizzazione dei diversi elementi nelle pagine non scherza mica: Troviamo un’organizzata ed impressionante composizione delle pagine, da sfondi bianchi ad altri totalmente in nero; pagine in cui il testo ha un grande peso e altre dove il linguaggio non verbale e i silenzi dicono di più, insieme a specifiche inquadrature, piani e prospettive particolari. La storia avanza con dialoghi molto concisi che controllano il ritmo narrativo spostando il lettore da un lato all'altro della pagina.

        COMMENTO SULL’EDIZIONE:
Non mi posso mai lamentare delle edizioni spagnole: Anche in questo caso ci ritroviamo un’ottima edizione con sovracoperta morbida al tatto, buona rilegatura, pagine bianche, impeccabile traduzione con un lessico molto semplice (ho apprezzato che alcuni termini in francese non sono stati tradotti per rafforzare ulteriormente l'atmosfera del circo parigino) e un buon numero di pagine (sulle 230 il primo e 245 il secondo) al prezzo di 8,50 a volume. Sappiamo che i prezzi spagnoli sono tra i più alti ma se vi dico che le loro edizioni sono impeccabili, ben attente e costruite allora i soldi sono ben spesi e se li meritano tutti, soprattutto quando decidono di pubblicare titoli così peculiari ed insoliti (in più, da quello che so, questa storia come tutta la serie di 8 volumi è inedita fuori il Giappone, è pubblicata solo in Spagna quindi tanto di cappello – Italia prendi esempio).
Da aggiungere anche che la riedizione comprende alla fine di entrambi i volumi uno sketch di qualche pagina, di cui il secondo è importante per il finale della storia.
(tutto ciò è assente nella prima edizione del 2002)


CONSIGLIATO?: Sebbene detesti in generale il mondo del circo (non tutto è ambientato lì), è un’opera che mi ha stregato grazie al suo conturbante e a tratti grottesco fascino e sono sincero quando dico che è stata la lettura che più mi ha colpito tra le moltissime nel campo dei manga, grazie anche alla presenza del bel protagonista maledetto. Ma attenzione, è un manga molto crudo, forte e difficile da digerire (è stato serializzato nella rivista "Manga Erotics F" dove venivano pubblicati titoli più spinti, la stessa ad esempio delle opere di Usamaru Furuya) quindi lo consiglio tantissimo sì, ma non a chi è troppo sensibile. E’ comunque un lavoro accattivante, diverso da quello che il mercato Italiano ci propone e anche solo per questo andrebbe provato ad occhi chiusi (Italia prendi di nuovo esempio). Ci vengono presentate molestie fisiche e psicologiche che sono all'ordine del giorno ma narrativamente sono solo una scusa, dal momento che il nucleo centrale sono le vicende di ogni singolo personaggio, ognuno protagonista del circo ma soprattutto della propria vita.
    

6 commenti:

  1. Copernicus è uno dei miei titoli preferiti della Nakamura ** certo ci sono scene che preferirei saltare quando lo rileggo e immagino capirai quali, ma è proprio una storia dal fascino magnetico! Poi adoro i capelli del protagonista! Io l'ho letto in inglese e mi ha incuriosita leggere che il suo nome sia stato adattato in modo diverso (in inglese lo chiamano Birds' Nest o qualcosa di simile, perché i suoi capelli sono scompigliati come un nido d'uccelli). L'adattamento spagnolo del nome non mi fa impazzire, ma forse l'equivalente sarebbe stato troppo lungo. Dettagli a parte, mi piacerebbe recuperare questa serie (quella da 8) in spagnolo, anche per leggere di eventuali extra. :) Aspetto di finire qualche serie che ho in corso per lanciarmi sul succulento mercato estero XD

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    1. Un'opera unica nel suo genere, non vedo l'ora escano tutti gli altri volumi della serie *-*
      Per quanto riguarda il nome, nelle note è stato spiegato che Trinos in Giapponese ha lo stesso suono dell'espressione "tori no su" che tradotto vuol dire "nido/nido di rondine", appellativo per il quale è conosciuto il protagonista per via dei suoi capelli spettinati. Hanno preferito assegnargli questo nome invece di quell'espressione (ottima scelta), visto che nel corso della storia verrà accentuata più la sonorità del nome (katakana) rispetto al suo significato (kanji).

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    2. Ah grazie per la spiegazione! In effetti ha senso ed è una scelta molto attenta al dettaglio ^^ non avendo mai visto le tavole giapponesi non sapevo fosse scritto in katakana. Chissà come verrebbe reso in italiano... Ma inutile pensarci troppo, perché mi sa che non lo vedremo mai tradotto ufficialmente ;_;

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    3. Si spera in un miracolo per il ritorno della Nakamura in Italia, così come per molte altre autrici donne >.<

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  2. Uhhh *__* in scans mi aspettano tutte le opere della Nakamura "All about J", "Copernico", i seguiti di Compagni di classe (non ci credo minimamente alle parole della MX) poi ho un volume unico che si allaccia a "J" insomma...cosa ce ne sono, devo solo trasformare magicamente le ore in 48 anzichè 24 XD

    Ottima analisi complessiva, complimenti ^:^

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    1. Io aspetto la continuazione della raccolta in spagnolo *-*
      Grazie carissima, tutto merito di questa affascinante miniserie ^-^

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